Notizie Utili Turchia

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La Turchia può essere immaginata come il piede dell'Asia in Europa, o come un ponte gettato tra due continenti: il vasto territorio a est del Bosforo appartiene alla Turchia asiatica; ad ovest dello stretto, si estende la piccola porzione di terra della Turchia europea. La Turchia è un paese tra Asia e Europa, ma con una forte identità culturale. Fare un viaggio in Turchia è un'esperienza indimenticabile: i suoi abitanti sono molto ospitali e calorosi con gli stranieri, la cucina è ottima, le città sono ricche di magnifici palazzi e la campagna conserva un'atmosfera tradizionale. Inoltre, le attività che il paese offre sono innumerevoli: sport acquatici, trekking, visite archeologiche, rafting, vita notturna. E quando arriverà il momento di andare via, che siate pieni di tappeti o amuleti, entusiasti per la danza del ventre, per il patrimonio storico o per la splendida abbronzatura, abbronzatura, sentirete di avere ormai la Turchia nel cuore.


A colpo d'occhio
Nome completo del paese: Turchia
Superficie: 780.580 kmq
Popolazione: 85.370.000 abitanti
Capitale: Ankara
Popoli: 80% turchi, 20% curdi
Lingua: turco (lingua ufficiale), curdo, arabo, armeno, greco
Religione: 99,8% musulmana, prevalentemente di rito sunnita, 0,2% cristiana, ebraica
Ordinamento dello stato: repubblica parlamentare
Primo ministro: Recep Tayyip Erdogan
Lingua: turco (lingua ufficiale), curdo, arabo, armeno, greco
Religione: 99,8% musulmana, prevalentemente di rito sunnita, 0,2% cristiana, ebraica
Ordinamento dello stato: repubblica presidenziale
Presidente: Recep Tayyip Erdoğan

Profilo economico
PIL: 1.155 miliardi di dollari
PIL pro capite: 13.300 dollari
Tasso annuale di crescita: 5%
Settori/prodotti principali: prodotti tessili, abbigliamento, industria alimentare, petrolio, carbone, cromite, rame, acciaio, prodotti chimici, autoveicoli, industria meccanica, edilizia e materiali da costruzione, turismo, legname, carta, tabacco, prodotti alimentari
Partner economici: Germania, USA, Regno Unito, Italia, Francia, Russia, Svizzera

Valuta

NUOVA LIRA TURCA (1 Euro = circa 37,42 Lire Turche)


Telefono
Per telefonare dall'Italia in Turchia bisogna comporre lo 0090 seguito dal prefisso della località senza lo 0 e dal numero desiderato. Per telefonare dall'Turchia in Italia bisogna comporre lo 0039 seguito dal numero dell'abbonato .


Documenti e Visti
I cittadini italiani possono entrare in Turchia senza alcuna restrizione con la sola carta d'identità valida per l'espatrio non rinnovata se entrano in Turchia attraverso le frontiere per via aerea e marittima o dal confine greco e bulgaro per via terra e per via ferroviaria. Il passaporto diventa necessario per coloro che facciano ingresso, in qualsiasi modo, dai confini sud-est ed est della Turchia. Se il vostro viaggio non è di natura turistica, allora è necessario il passaporto come per chi entra nel paese con un mezzo di sua proprietà. Il mezzo verrà, infatti, iscritto sul documento e ricontrollato all'uscita. Il passaporto e la carta di identità devono avere una validità residua di almeno 6 mesi oltre la data di rientro. Anche i minori di 14 anni dovranno essere in possesso del loro documento; inoltre ricordiamo che sulle loro carte di identità ora sono presenti i nomi dei genitori, se invece non sono indicati gli stessi ai controlli in frontiera dovranno esibire una documentazione autenticata da cui questo si evinca (es: stato di famiglia). Per ulteriori dettagli ed informazioni sempre aggiornate rivolgetevi al vostro comune di residenza e alla questura.


Rischi Sanitari
Vaccinazioni consigliate: difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide, rabbia. Rischi sanitari: focolai di malaria lungo il confine con la Siria. Per conoscere quali farmaci assumere per la profilassi, i relativi dosaggi, i tempi, le modalità di assunzione e le controindicazioni, e comunque quale regime sia preferibile nel vostro caso, rivolgetevi almeno 15 giorni prima della partenza al Servizio di Medicina dei Viaggi della vostra ASL. In Turchia non è sicuro bere l'acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde. In alternativa l'acqua corrente può essere trattata facendola bollire per almeno 15 minuti, al fine di garantire la più efficace delle purificazioni. Consigliamo di stipulare un'assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro paese.


Fuso orario
due ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich


Elettricità
La rete elettrica in Turchia  ha un’intensità di 230V con frequenza di 50Hz , consigliabile munirsi di adattatore


Pesi e misure
Sistema metrico decimale per pesi e misure.


Clima – Quando andare
I periodi più indicati sono la primavera (da aprile a giugno) e l'autunno (da settembre a novembre), stagioni in cui, sia sulle coste dell'Egeo sia a Istanbul, il clima è perfetto. In piena estate nelle località turistiche della costa fa veramente caldo, ma potete risolvere il problema con una bella siesta pomeridiana, come fanno molti turchi. Da fine ottobre a inizio aprile le spiagge sono deserte e non si fa il bagno. Da maggio a ottobre piove poco, tranne che sulla costa del Mar Nero. A metà maggio inizia la piaga delle zanzare. Per la Turchia orientale sono più indicati i tre o quattro mesi estivi, anche perché d'inverno alcune strade sono bloccate dalla neve.


Feste e Manifestazioni
Le date delle feste religiose sono regolate dal calendario lunare e le autorità musulmane le comunicano al popolo ogni pochi anni. Solo due feste religiose sono considerate festività pubbliche: il Seker Bayrami (tre giorni alla fine del Ramadan - i trenta giorni durante i quali il buon musulmano non deve ingerire nulla dall'alba al tramonto) e il Kurban Bayrami, tra marzo e aprile, che commemora il sacrificio di Isacco sul Monte Moria. In onore dell'intervento divino che permise ad Abramo di sacrificare un ariete anziché il figlio Isacco, i turchi che se lo possono permettere comprano una pecora, se la portano a casa e la sgozzano subito dopo la preghiera dell'alba. Segue un gran banchetto con parenti e amici. Non fatevi cogliere impreparati dal Kurban Bayrami: le banche chiudono per una settimana, i treni e gli autobus sono strapieni e trovare una stanza d'albergo può essere un'impresa ardua.
Tra le feste non religiose ricordiamo: il combattimento di cammelli, che si tiene a metà gennaio a Selçuk, un villaggio a sud di Smirne; il Giorno della Sovranità Nazionale, il 23 aprile, in cui si commemora la prima seduta del parlamento del 1920. D'estate ci sono poi feste d'ogni tipo: a inizio giugno si svolgono a Sarayiçi, nei pressi di Edirne, incontri di lotta, con lottatori tutti unti che si affrontano nel fango; il Kafkasör Festival, vicino ad Artvin, nella Turchia nord-orientale, durante la terza settimana di giugno; il Festival Internazionale delle Arti di Istanbul (da fine giugno a metà luglio); il Festival di Musica e Folklore di Bursa a metà luglio e la Fiera del Cocomero a Diyarbakir nella seconda metà di settembre. Tutto il paese si blocca per un minuto alle 9.05 del 10 novembre per commemorare la morte di Atatürk, avvenuta nel 1938.


Cultura
La letteratura ottomana e la musica di corte erano a carattere prevalentemente religioso e per un occidentale suonano entrambe pompose e lugubri. Le arti figurative subirono i limiti imposti dai dettami musulmani, che impediscono la rappresentazione di qualunque essere animato. I musei turchi sono pieni di piastrelle colorate, vasi di vetro, porte intagliate di moschee, rilucenti copie del Corano, splendidi gioielli e vestiti sfarzosi. Atatürk ha stravolto la tradizione in un batter d'occhio, cercando di promuovere la pittura, la scultura, la letteratura, la musica occidentale (adorava l'opera lirica), il balletto e il teatro. L'introduzione dell'alfabeto latino ha permesso una maggior alfabetizzazione. Tra gli scrittori contemporanei che hanno ottenuto successo di critica e di pubblico anche all'estero, ricordiamo Nazim Hikmet, Yashar Kemal e Orhan Pamuk. Ultimamente stanno tornando in auge arti ottomane come la marmorizzazione della carta e gli spettacoli con marionette, mentre la tradizione dei tappeti resta sempre viva.
La musica popolare era (ed è ancora) allegra e vivace. La musica türkü, che sentirete ovunque, è un'unione di musica tradizionale e di influenze metropolitane. I cantastorie di millenaria tradizione sono stati cancellati dalla televisione e dalla radio, ma le loro canzoni più belle sono ancora incise e cantate. La produzione cinematografica iniziò abbastanza presto; si consolidò negli anni '20 e ancor di più dopo la seconda guerra mondiale; negli anni '60 e '70 s'impegnò in questioni politiche e sociali. Il cinema turco è caratterizzato da trasparenza, naturalismo e secco umorismo. I registi più interessanti sono Yillmaz Güney, Tunç, Basaran, Zülfü e Ömer Kavur.
Il turco è una lingua elegantemente semplice, ma le regole per la costruzione della frase e per la formazione dei verbi differiscono da quelle delle lingue indoeuropee e possono mettere in difficoltà. I verbi sono unità così complesse che a volte costituiscono una frase completa; ecco un esempio tipico: Afyonkarahisarlilastiramadiklarimizdanmisiniz ('non sei mica una di quelle persone che abbiamo cercato invano di rendere simili agli abitanti di Afyonkarahisar?').
I turchi musulmani sono circa il 99%; predominano i sunniti, ma nelle regioni orientali ci sono anche sciiti e alaviti. Molti usi e costumi derivano dalla tradizione islamica. Quando si visitano le moschee è meglio indossare abiti semplici e togliere le scarpe. Le donne devono coprire capo, spalle e braccia e devono portare abiti modesti o gonne lunghe almeno fino al ginocchio. È preferibile non visitare le moschee durante le ore di preghiera e il venerdì, il giorno sacro per i musulmani. Altri usi turchi riguardano la buona educazione - persino i turchi si lamentano di quanto siano lunghe le formule di cortesia quando un ospite esce di casa, ma un po' di retaggio culturale ottomano farà piacere a voi e ai vostri ospiti turchi. Ricordate che è considerato un grave segno di maleducazione indicare con il dito una persona, mostrare la suola delle scarpe, soffiarsi il naso apertamente e scambiarsi eccessive effusioni amorose in pubblico.
Molte donne lamentano di essere state infastidite verbalmente o fisicamente. Cercate di non farne una tragedia e di non permettere a questi inconvenienti di rovinarvi la vacanza, ma non dimenticate un po' di prudenza: non scoprite mai il petto, le braccia e le gambe, soprattutto se andate a est. Alcune donne preferiscono mettere una fede al dito. Quando camminate, andate dritto per la vostra strada, ignorate i commenti e di sera non percorrete mai strade vuote o poco illuminate. Se mangiate fuori da sole, chiedete un tavolo nell' 'aile salonu' (sala per famiglie), ed evitate di andare in giro di sera da sole.


Suggerimenti
I bancomat consentono di prelevare lire turche in contanti ai titolari di carte Visa, MasterCard, Cirrus e Maestro. Cercate il logo di questi circuiti sui bancomat, che troverete in quasi tutte le località. Potrete viaggiare in Turchia senza mai ricorrere alle banche e utilizzando soltanto i bancomat, se vi ricordate di prelevare abbastanza contante nelle città dove ci sono. Prima di partire controllate con la vostra banca che il PIN che utilizzate abitualmente per prelevare sia valido anche all'estero. Le carte di credito Visa e MasterCard sono ampiamente accettate in alberghi, negozi, bar e ristoranti, ma non sempre nelle pensioni e nei ristoranti locali situati fuori dalle principali aree turistiche. Le carte American Express spesso non sono accettate.
Le valute che si cambiano con maggior facilità sono euro e dollaro americano. Questa operazione si può fare negli uffici di cambio, nelle banche e in alcuni uffici postali, negozi e alberghi. Anche se in Turchia non c'è un mercato nero, le valute straniere sono spesso accettate in negozi, hotel e ristoranti di molte località turistiche
Nei ristoranti più economici si lasciano in genere alcune monetine sul piatto della ricevuta, nei locali più eleganti, invece, si lascia una mancia più consistente, di solito il 10-15%, ma non è sicuro che vada allo staff, quindi dategliela direttamente. Negli hotel più eleganti, i portieri si aspettano di solito il 3% del prezzo della camera; con i tassisti si arrotonda il prezzo della corsa. Anche in altre situazioni, per esempio a un guardiano di un sito archeologico se è particolarmente gentile, si lascia la mancia, che inizialmente viene rifiutata per buona creanza; insistete un paio di volte e se la persona in questione continua a non accettare, allora significa veramente che non intende prenderla. Contrattare il prezzo è la prassi: non dimenticatelo soprattutto quando comprate souvenir


Cucina
Il palato e lo stomaco vi ringrazieranno di averli portati in Turchia. Lo 'shish kebab' (carne di agnello allo spiedo) è un'invenzione turca e i 'kebapçi' sono dappertutto. In ogni ristorante si trovano agnello e pesce, che spesso è piuttosto caro. Se non volete spendere molto, la scelta migliore è una bella fetta di pizza turca (totalmente diversa da quella italiana). Fra le verdure, le melanzane sono le più comuni: provate 'imam bayildi' ('il prete svenuto'), squisito piatto di melanzane ripiene. I dolci sono molto dolci (spesso zuppi di miele) e in genere sono fantasiosamente preparati con frutta o noci. I vegetariani non hanno vita facile, ma non rischiano di patire la fame: si può consumare un pasto con diversi 'meze' (antipasti). La bevanda nazionale è il 'çay' (tè). La birra si trova facilmente e il vino, ottimo, costa davvero poco. Provate il 'raki', bevanda alcolica all'anice


Noleggio Auto
Per noleggiare un veicolo è necessario avere più di 25 anni d'età, avere una carta di credito intestata al proprio nome ed essere in possesso di una patente di guida non gravata da sanzioni. Nel noleggio prenotato dall'Italia solitamente è incluso: il chilometraggio illimitato, copertura base di responsabilità civile, riduzione franchigia danno e furto, tasse locali e oneri aeroportuali. Nelle stazioni di noleggio sarà possibile acquistare servizi aggiuntivi o polizze facoltative per avere una maggiore copertura. Saremo lieti di fornirvi qualsiasi informazione in merito.


Ambasciate e Consolati


Ambasciata ad Ankara
Ataturk Bulvari n. 118
06680 Kavaklidere
Ankara, Turchia
Tel.: +90 312 4574200;
Fax: +90 312 4574280;
Ufficio Commerciale Tel. 0090 312 4574275;
Ufficio Comm Fax  0090 312 4574282.
Cellulare di reperibilità, solo in casi d’emergenza nei giorni di chiusura 00905323748177
e-mail: ambasciata.ankara@esteri.it


Consolato Generale d'Italia ad Istanbul
Tom Tom Kaptan Sokak, 5 - 34433 Beyoglu, Istanbul
Tel: 0090 212 2431024/5, 2525437, 2513294
Fax: 0090 212 2525879
Cell. reperibilita’ del Consolato Generale ad Istanbul: 0090-555-4585844
Homepage: www.consistanbul.esteri.it/
E-mail: consolatogenerale.istanbul@esteri.it


Consolato d'Italia ad Izmir
Cumhuriyet Meydani, 12
35210 Izmir
Tel +90 232 4636676 / 96
Fax +90 232 4212512
Cell. di reperibilità del Consolato d’Italia ad Izmir: 0090-532-6773273
e-mail: consolato.izmir@esteri.it
sito web: www.consizmir.esteri.it


ENTE DEL TURISMO TURCO per ulteriori informazioni, curiosità e notizie utili visita  WWW.TURCHIA.IT


INFORMAZIONI SEMPRE UTILI
ENAC : l' Ente Nazionale per l'Aviazione Civile con informazioni su Aeroporti, Compagnie Aeree, Diritti dei Passeggeri... 
Polizia di Stato : contiene tutte le informazioni utili riguardanti il passaporto e tanto altro
Cambio Valuta : un utile strumento per calcolare il cambio delle principali divise mondiali
Google Maps : un utile strumento per visualizzare mappe e calcolare distanze ed itinerari
Traduttore Multilingue : un utile strumento per tradurre istantaneamente ed in diverse lingue testi e pagine web
Prefissi telefonici internazionali : un elenco dei prefissi telefonici internazionali dei principali Paesi del mondo
 
Per ulteriori informazioni consigliamo di visitare il sito ufficiale del Ministero Affari Esteri / Unità di crisi: www.viaggiaresicuri.it e per avere notizie aggiornate ed ufficiali riguardo la documentazione necessaria per l'ingresso nel paese suggeriamo di contattare le Ambasciate o i Consolati del Paese accreditati in Italia o la propria Questura