La Spagna è una vera fucina di arti e cultura: flamenco, musica, storia, pittura, architettura, letteratura, cinema, sport, corrida e fiestas!Da decenni l'esuberanza degli spagnoli e la stabilità delle condizioni meteorologiche estive attirano chi vuole fuggire dalle umide regioni dell'Europa settentrionale, e la Spagna ha certamente molto di più da offrire dell'anche troppo celebre fascia costiera di case estive per nuovi ricchi con le sue bianche e soffici spiagge di sabbia bianca.Rimarrete affascinati di fronte allo sfarzo dell'impero e dei conquistadores; all'eredità artistica di Goya, Velázquez, Picasso e Dalí; alle avventure romanzesche di Don Chisciotte; alle sue meravigliose città d'arte come Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia solo per citarne alcune ed al suo paesaggio estremamente vario. Un caleidoscopio di sensazioni, un illuminato orizzonte di luci, di colori, l'idillio del ricordo, un mondo antico. moderno, un mondo caldo e sensuale... insomma, proprio tutti troveranno il motivo giusto per trascorrervi una splendida vacanza!
In breve...
Nome completo del paese: Regno di Spagna
Superficie: 504.782 kmq
Popolazione: 46.000.000 abitanti
Capitale: Madrid (3.200.000 abitanti)
Popoli: 74% spagnoli, 16% catalani, 7% galleghi, 3% baschi
Lingua: 74% spagnolo castigliano (lingua ufficiale), 17% catalano, 7% galiziano o gallego, 2% basco
Religione: 94% cattolica
Ordinamento dello stato: monarchia costituzionale
Re: Filippo VI
Primo ministro: Pedro Sanchez
Profilo economico
PIL: 1396 miliardi di dollari
PIL pro capite: 32.000 dollari
Tasso annuale di crescita: 2,6%
Inflazione: 3,2%
Settori/prodotti principali: industria tessile, alimentare, piombo, prodotti chimici, turismo, edilizia...
Partner economici: Francia, Germania, Regno Unito, Portogallo, Italia, USA, Paesi Bassi
Membro UE: sì - area euro ; Valuta Euro
Documenti e visti
I cittadini italiani e dei restanti paesi UE possono visitare la Spagna con la carta d'identità valida per l'espatrio non rinnovata o il passaporto. Anche i minori di 14 anni dovranno essere in possesso del loro documento; inoltre ricordiamo che sulle loro carte di identità ora sono presenti i nomi dei genitori, se invece non sono indicati gli stessi ai controlli in frontiera dovranno esibire una documentazione autenticata da cui questo si evinca (es: stato di famiglia). Per ulteriori dettagli ed informazioni sempre aggiornate rivolgetevi al vostro comune di residenza e alla questura. La Spagna fa parte dello "spazio Schengen". La conseguenza più evidente delle disposizioni di Schengen per le persone è che non sono più tenute a mostrare il documento d'identità quando attraversano i confini degli stati firmatari.
Rischi sanitari
i cittadini italiani che si recano temporaneamente (per studio, turismo, affari o lavoro) in Spagna (Stato membro dell'Unione Europea) possono ricevere le cure mediche necessarie e urgenti previste dall'assistenza sanitaria pubblica locale se dispongono della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) chiamata Tessera Sanitaria. La TEAM ha sostituito il modello E111 ed è stata inviata a domicilio a tutti i cittadini italiani assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale. Ogni membro della famiglia dovrà avere la propria tessera. In caso di smarrimento potete richiederne un duplicato alla vostra ASL di residenza.
Fuso orario un'ora avanti rispetto al meridiano di Greenwich , stessa ora dell'Italia
Elettricità 220 volt, 50 Hz AC
Pesi e misure sistema metrico decimale
Turismo 49,5 milioni di visitatori nel 2001
Suggerimenti
La Spagna è uno dei paesi europei più convenienti per i turisti. Se si hanno poche pretese, si riesce a spendere 30 - 40 euro al giorno. Questo significa alloggiare nelle strutture più economiche, evitare di mangiare al ristorante o di visitare i musei e non spostarsi troppo. Per una vacanza un po' più confortevole si possono calcolare almeno 70 euro al giorno, riuscendo così a pranzare con menu a prezzo fisso e a pagare qualche ingresso nei musei. Con oltre 100 euro al giorno, infine, si può aspirare ad alberghi di categoria medio-alta, al noleggio di un'automobile e a ristoranti di un certo livello.
I travellers' cheque possono essere cambiati presso le banche o gli uffici di cambio e in genere hanno un tasso di cambio leggermente superiore ai contanti. Le carte di credito e di debito sono ampiamente accettate in alberghi e ristoranti, soprattutto se di categoria medio-alta, e anche per l'acquisto di biglietti ferroviari per viaggi a lunga percorrenza. Ormai anche nei centri minori si riesce a trovare uno sportello per il prelievo automatico (cajero automático). Bisogna prestare particolare attenzione ai soldi e alle carte di credito, perché i turisti sono uno dei principali bersagli dei ladri - centinaia di migliaia di carte di credito vengono smarrite in Spagna ogni anno nell'arco di tempo dei quattro mesi estivi.
Nei ristoranti la legge prevede che i prezzi riportati nei menu includano il servizio, e la mancia è una questione di scelta personale - la maggior parte delle persone lascia qualcosa se è rimasta soddisfatta e il 5% del totale è in genere più che sufficiente. Nei bar e nei caffè è piuttosto comune lasciare qualche spicciolo. I mercati e gli alberghi economici sono gli unici luoghi nei quali è possibile contrattare.
Clima
I mesi ideali per visitare la Spagna sono maggio, giugno e settembre (nel sud anche aprile e ottobre). In questo periodo dell'anno si può contare in genere su buone condizioni climatiche, evitando insieme il caldo eccessivo e il grande afflusso di turisti spagnoli e stranieri. In realtà, in alcune parti della Spagna il clima è discreto tutto l'anno. Lungo le coste meridionali e sud-orientali del Mediterraneo l'inverno è mite, mentre nei mesi estivi ci si può rifugiare nel nord-ovest, sulle spiagge o in montagna per evitare il caldo eccessivo. Se si vuole essere sicuri di partecipare a qualche festa è bene ricordare che quelle più importanti si svolgono tra la Semana Santa (la Settimana Santa) e settembre.
Feste e manifestazioni
Secondo il tipico stile spagnolo, eventi e manifestazioni vengono quasi sempre celebrati con grandi feste e una vacanza. Tra i festival cui vale la pena assistere vi sono La Festividad di San Sebastián nel mese di fgennaio, durante la quale tutti gli abitanti di San Sebastián indossano costumi per l'occasione e si danno a frenetici festeggiamenti. Il carnevale viene celebrato in tutta la Spagna alla fine di febbraio: il più scatenato pare che sia quello di Sitges. Nel mese di marzo, a Valencia si tiene una festa chiamata Las Fallas, che dura una settimana ed è caratterizzata da splendidi fuochi d'artificio, pittoresche sfilate, bevute e balli che durano tutta la notte. Durante la Semana Santa (Settimana Santa), che precede la domenica di Pasqua, vengono portate in processione immagini sacre lungo le strade cittadine: in questa occasione Siviglia è particolarmente suggestiva; alla fine di aprile, la città ospita anche la Feria de Abril, che bilancia il fervore religioso della Settimana santa: da non perdere se si riesce a trovare alloggio.
L'ultimo mercoledì di agosto nella città valenciana di Buñol impazza La Tomatina, durante la quale vengono allegramente lanciati i pomodori avanzati dal raccolto. La corsa dei tori (Sanfermines) di Pamplona a luglio è la festa più famosa della Spagna. Lungo la costa settentrionale, si celebra, scaglionata durante la prima quindicina di agosto, la Semana Grande (altra occasione di grandi bevute e sbornie!).
Cultura
La Spagna vanta uno straordinario patrimonio artistico. Le figure principali dell'età dell'oro furono gli artisti di Toledo, El Greco e Velázquez. Francisco Goya divenne famoso nel XVIII secolo come pittore più prolifico della Spagna e realizzò alcuni ritratti della famiglia reale, splendidi nel loro carattere non certo adulatorio e talvolta quasi grottesco. All'inizio del XX secolo, il mondo dell'arte fu influenzato da un notevole gruppo di artisti spagnoli: Pablo Picasso, Juan Gris, Joan Miró e Salvador Dalí. Per quanto riguarda l'architettura, la Spagna vanta monumenti preistorici a Minorca, nelle isole Baleari, rovine romane a Mérida e Tarragona, la raffinata Alhambra islamica a Granada, edifici mudéjar, cattedrali gotiche, castelli e palazzi, fantastici monumenti modernisti e le intricate e fantasiose sculture di Gaudí.
Uno dei massimi testi narrativi al mondo è il romanzo seicentesco Don Quijote de la Mancha (Don Chisciotte della Mancia) scritto dallo spagnolo Miguel de Cervantes. Tra i principali scrittori del XX secolo vi sono Miguel de Unamuno, Federico García Lorca e Camilo José Cela, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1989. Le scrittrici sono state prolifiche negli ultimi 25 anni e tra le principali narratrici vi sono Adelaida Garcia Morales e Ana María Matute. Per quanto riguarda il cinema, se negli scorsi decenni i film spagnoli erano identificati con l'opera del genio surrealista Luís Buñuel, che trascorse gran parte della sua vita all'estero, oggi sono invece associati alla figura di Pedro Almodóvar, che continua a riscuotere grande successo a livello internazionale.
Il flamenco sta ritornando di moda ed è facile assistere a splendide performance in Andalusia, patria tradizionale di questo ballo, accompagnate da eccellenti chitarristi. Si può anche assistere al flamenco durante le fiestas spagnole, spettacoli assolutamente da non perdere. Gli spagnoli amano molto lo sport e il calcio ha molto seguito: vale la pena di assistere a una partita, perché l'atmosfera è sempre elettrica. Anche la corrida è molto popolare, malgrado le continue pressioni da parte degli attivisti internazionali per i diritti degli animali.
Sebbene il cattolicesimo sia profondamente radicato in tutti gli aspetti della vita spagnola, solo il 40% circa degli spagnoli è praticante. Molti iberici hanno un diffuso scetticismo nei confronti delle autorità ecclesiastiche: durante la Guerra civile, molte chiese furono bruciate e diversi preti uccisi, perché venivano associati alla repressione, alla corruzione e al vecchio ordine.
Cucina
La cucina spagnola gode meritatamente di grande reputazione e le tapas, stuzzichini serviti su piccoli piatti, sono probabilmente una delle migliori invenzioni dopo la birra fresca. Paella (il piatto più famoso della Spagna prende il nome dalla grande padella di metallo con due manici nella quale viene cucinato e servito), gazpacho (minestra fredda in cui si mescolano pomodori, peperoncino, cipolla, aglio, pangrattato, olio d'oliva e limone) e chorizo (salsiccia) sono piatti abbastanza diffusi sulle tavole occidentali, ma il panorama culinario spagnolo è molto più variegato e comprende stufati, minestre, fagioli, frutti di mare e carni, alimenti che hanno esercitato una grande influenza su tutta la cucina sudamericana.
Tra i dolciumi, yemas (tuorli d'uovo canditi), pestiños (frittelle dolci), mandorle o pinoli ricoperti di zucchero, marzapane e frutti canditi sono diffusi in tutta la Spagna. Esistono anche vari tipi di turrón (torrone), che in genere compaiono nei negozi poco prima di Natale. Tra le bevande, ottimi i vini, la cerveza (birra), la rinfrescante sangría e lo sherry prodotto in Andalusia. Un batido è un frappé o un frullato al latte. L'horchata è una bevanda preparata con succo di chufa (varietà di mandorle dolci), zucchero e acqua: il sapore ricorda quello del latte di soia con un pizzico di cannella.
Bisogna essere pronti a modificare le proprie abitudini a tavola, dal momento che il pranzo è in genere il pasto principale della giornata e viene servito dalle 13.30 alle 16. La cena è più leggera ed è solitamente consumata tra le 22 e le 23.
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